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venerdì 18 settembre 2015

il Condizionale che ci condiziona!

Quello che ho notato e quello che più ci fa ridere a me e marianna è quando in agenzia arrivano uomini di altri tempi... personaggi che hanno il loro vocabolario personale e che sai non se ne staccheranno mai.
Stamattina leggendo un articolo di una blogger Alessandra Bruni, mi sono reso conto che "il condizionale" condiziona la vita di tantissime persone.
Quando lo sbagli vieni guardato da chi lo conosce, come un orco che sta letteralmente divorando la Grammatica.
Ho notato altresì che l'effetto "terrore" che produce un "condizionale" sbagliato è uguale in tutte le persone che lo conoscono: stupore, vergogna, e nausea per un errore che è veramente fastidioso perchè toglie "musicalità" alla frase.
In verità vengono commessi tantissimi errori grammaticali, di sintassi, espressivi,di punteggiatura, ma si notano molto meno del nostro "nemico".
Su alcuni tante volte si passa sopra, si notano poco, passano a volte quasi in sordina e vengono scovati solo se messi nero su bianco.
Diciamolo, la paura più insita in noi sono proprio queste 3 parole: Nero_su_Bianco.
Carta Canta: quando l'hai scritto non ci sono santi in Paradiso, nessuno ti fa sconti, i saldi sono finiti... rimani tu e la vergogna di errori che in tanti anni di studi avresti dovuto imparare ad evitare e che invece ritornano ogni volta che la punta della tua penna comincia a scrivere.
Certo si può avere un "lapis"(come dice mia madre) : perchè diciamoci tutta la verità, a tutti quanti noi sarà capitato che quella parola, proprio quella, in tutta la nostra vita non c'è mai entrata in testa, cosicchè ogni volta che provi a scriverla hai sempre il dubbio che non sia stata scritta come doveva.
Infine il turbamento più forte lo abbiamo nel passaggio dal parlato allo scritto: questa è un'altra grande verità.
Quando si parla tante parole e tanti termini vengono detti in automatico senza pensarci su... è tutto scorrevole ma la tragedia è quando quello che pensi e quello che dici poi lo devi mettere per iscritto.. e allora è proprio in questo momento che si scatenano le tue peggiori paure e la tipica domanda che ci facciamo è uguale per tutti: ma si scrive "così o colì"?... provate provate e fatemi sapere.
La conoscenza e il conoscere ma anche solo il "provare" a conoscere hanno un potere democratico e anti-depressivo unico.
La conoscenza ci rende migliori, orgogliosi, arroganti, felici... il mondo lo si vede con occhi diversi.
Continueremo ad arrossire quando durante un discorso commettiamo un errore, ma ci sarà sempre un rimedio: studiare e imparare!
Chissà quanti errori in questo mio articolo...